Articolo del Venerdi'
Cameri Cambio
della guardia in giunta comunale a Cameri: il sindaco Rosa Maria
Monfrinoli dopo aver “trombato” l’assessore Anna Maria Spateri, ha
nominato Stefania Devecchi (prima a destra, nella foto) assessore a
istruzione, formazione, servizi educativi, gemellaggio e cooperazione.
La nomina è avvenuta l’indomani dell’ultimo consiglio comunale convocato
l’11 novembre: consiglio durante il quale il sindaco ha comunicato
ufficialmente della revoca a Spateri, negando però alla sua ex collega
di giunta il permesso di intervenire per dare la sua replica al
licenziamento.
Intanto la ex assessore Spateri manda ai giornali il suo comunicato con il quale si difende dalle parole del sindaco. «Onestamente
non avrei voluto ritornare su questa brutta esperienza vissuta – fa
sapere Spateri – ma visto che le mie orecchie, come credo anche le
vostre, hanno avuto la sventura di ascoltare certe dichiarazioni a dir
poco fantasiose, e trattandosi di argomenti che toccano la mia persona, è
doveroso che possa almeno informarvi di quella che è la mia versione
dei fatti e che, senza voler peccare di presunzione, è quella reale.
Anticipo subito che se qualche personaggio che siede su questi banchi
(riferiti ai banchi del consiglio comunale, ndr) riterrà di usare il
solito metodo celtico, ossia “chi urla di più ha ragione”, sarà mia cura
sospendere il mio intervento: non voglio scadere a certe bassezze che
non mi sono proprie. I cittadini leggeranno a mezzo stampa quanto vorrei
enunciarvi. Non credo che debba raccontare la storia di questa
amministrazione comunale che ha dato il peggio con la mia revoca
assessoriale: il fatto stesso che un sindaco a 9 mesi dalla fine del
mandato sostituisca o revochi le deleghe ad un assessore la dice lunga
sulla sue capacità politiche, e soprattutto, cari colleghi della
minoranza, esprime un segnale forte a vostro favore: l’amministrazione
Monfrinoli sta tirando gli ultimi respiri: è consapevole di aver
inanellato una serie di errori eclatanti e, ancor di più, quello che era
lo spirito iniziale, cioè quello di proporre un’amministrazione al
servizio del cittadino, è stato grossolanamente disatteso. Credo che
questa amministrazione sia destinata ad uno schiaffo elettorale che sarà
ricordato. Troppo facile dire che le affermazioni di colei che poggia
le sue auguste terga sullo scranno più alto del consiglio comunale siano
prive di fondamento: sarebbe come sparare a una croce rossa con le
gomme a terra».
E continua:
«Voglio solo esternare due concetti fondamentali: innanzitutto io sono
stata eletta dai nostri concittadini, registrando il secondo miglior
risultato all’interno del partito della sindaca e il quarto in assoluto
nella sua lista. E lei cosa ha fatto? a seguito di episodi di ingerenza
nelle mie competenze, attuate da una burocrate del comune, senza entrare
nel merito della controversia per fare il bene ultimo dei cittadini, ha
preferito schierarsi dalla parte della funzionaria, peraltro prossima
alla pensione, piuttosto che sostenere le ragioni di un suo assessore;
io mi sono battuta come un leone per garantire un servizio ai cittadini,
e lei ha preso importanti decisioni in direzione opposta. Senza contare
le numerose volte che le sue interferenze nelle azioni di mia
competenza, hanno provocato confusione e caduta di efficacia degli
interventi. Secondo, sono in sintonia con la sindaca quando parla di
mancanza di fiducia: in effetti dopo i primi mesi di collaborazione in
giunta anche la sottoscritta aveva perso totalmente la fiducia, ma
facendo parte di una squadra, avendo a cuore il progetto politico
sposato in campagna elettorale, ho sempre lavorato per il bene dei
cittadini pur mal sopportando certe scelte a dir poco “uniche”. E per
concludere, un pensiero particolare anche per voi, cari ex colleghi
assessori, sia quelli eletti dai cittadini cameresi, sia quelli non
eletti: in questo mese mi sono chiesta se abbiate condiviso la decisione
della sindaca o se l’abbiate remissivamente accettata in un
atteggiamento di muta e prona sudditanza: Cameri avrà mai il piacere di
conoscere almeno quale sia stata la vostra posizione a riguardo?».
Ovviamente l’opposizione non poteva stare a guardare: «La Giunta guidata da Rosa Maria Monfrinoli, perde i pezzi.
A nove mesi dalle elezioni, il Sindaco ha perso il controllo della
macchina politico-amministrativa. Siamo preoccupati, la nostra comunità –
spiegano i rappresentanti del gruppo consiliare Progetto Cameri Valeria
Galli, Luisella Crespi, Giuliano Pacileo, Alfonso Siano e Pietro
Messina– ha bisogno di una guida lucida, di progetti e programmi seri,
di risposte concrete alle istanze dei cittadini. Non di una maggioranza
in balìa di problemi interni e questioni personali. Il sindaco ha
liquidato la questione con una semplice comunicazione, senza neppure
concedere alla Spateri la possibilità di intervenire. Il
solito metodo intransigente di un’amministrazione che non conosce il
valore del confronto, della trasparenza. L’arroganza della giunta è
sconcertante, le motivazioni della revoca grottesche.
Il Sindaco avrebbe deciso l’allontanamento dell’assessore poiché non
perseguiva gli obiettivi amministrativi fissati dal programma. E se ne
accorge a nove mesi dalla scadenza del mandato? Dobbiamo dedurre che per
oltre quattro anni nulla è stato fatto? Se così fosse, cara Monfrinoli,
questa scelta sarebbe non solo fuori luogo, ma clamorosamente fuori
tempo». «Che
le coordinate del Sindaco e della sua giunta fossero in continuo
mutamento non ci sorprende», commentano i componenti della lista civica,
evidenziando l’atteggiamento dell’assessore alla Cultura, Daniele
Messina. «All’interno della Maggioranza – osserva Progetto Cameri –
Messina è il riferimento di un comitato di cittadini; lo stesso comitato
che, recentemente, ha assunto posizioni critiche nei confronti
dell’amministrazione». L’opposizione chiede a gran voce di guardare in
faccia i problemi: «occupazione e welfare» su tutti. «L’auspicio –
conclude il Gruppo – è che, almeno in questi ultimi nove mesi, si abbia
il coraggio di affrontare quei temi troppo a lungo trascurati, nel
miraggio delle migliaia di posti di lavoro e del benessere assoluto
prospettato con il progetto F-35». Una presa d’atto a fronte di
sollecitazioni continue da parte del gruppo Progetto Cameri. «Ancora ci
chiediamo, ad esempio, per quale ragione Sindaco e Giunta – ricordano i
Consiglieri di minoranza – non abbiano voluto inserire, su nostra
proposta, una clausola nella convenzione per la cava in località Cascina
Scagliano, per destinare le royalty alle attività socio assistenziali.
Considerate le ristrettezze di bilancio, questo gesto avrebbe inciso
concretamente sui bisogni della nostra comunità».